Sentivo il bisogno di raccontare delle storie, vere o di fantasia. Storie contagiose, curiose, semplici, dirette. Racconti inediti che potessero fornire occasioni di riflessione.
Un teatro animato, corposo, contemporaneo che potesse spaziare nei temi e nei linguaggi più diversi. Mi sono immerso in un teatro quasi terapeutico dal quale oggi faccio fatica a farne a meno.